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Il 7 maggio scorso, nel rispondere all’Interpellanza Magliano Artesio sui 12 contratti stipulati dal Comune di Torino su mutui e derivati e sulla manipolazione del tasso Euribor applicato ad essi negli anni dal 2005 al 2008, l’Assessore Rolando ancora una volta ha menato il can per l’aia: ha ammesso che qualcosa non va, ma non si sa bene né il come, né il perché e tanto meno il chi… e dopo due anni di tira e molla sta studiando una delibera di Giunta per affidare a consulenti esterni una valutazione ed eventuale consulenza sulla situazione che si sta incancrenendo.

E intanto continua a regalare alle banche oltre 14 milioni di euro l’anno aggravando il debito della città, sottraendo risorse ai servizi ai cittadini.

Ora però sta superando i limiti della decenza: la Giunta delibera di farsi dire da soggetti esterni alla pubblica Amministrazione se è possibile fuoriuscire dalla situazione descritta, quasi che l’Amministrazione Comunale non disponesse di una propria Avvocatura e che questa non fosse in grado di stabilire

* se la sottoscrizione di impegni finanziari pluriennali per diverse centinaia di milioni di euro non dovesse essere autorizzata dal voto favorevole del Consiglio comunale e non solo dalla Giunta (v. TUEL 267/2000)

* se non sia sufficientemente qualificata – o motivata - a valutare atti (quali mutui e derivati) sottoscritti da dirigenti dell’Amministrazione comunale stessa i cui nomi figurano in calce ai contratti in questione

* se non sia a conoscenza della Decisione della Commissione Europea del 7 dicembre 2016 che all’ultimo capoverso stabilisce testualmente:

Azioni per il risarcimento danni.

Chiunque, persona o impresa, danneggiato da pratiche anticoncorrenziali come quelle descritte nel presente caso, può rivolgersi ai Tribunali degli Stati Membri per chiedere il risarcimento dei danni e interessi. La giurisprudenza della Corte e il Regolamento (CE) n. 1/2003 del Consiglio, confermano che, nelle questioni sottoposte al sistema giudiziario nazionale, una decisione della Commissione costituisce prova vincolante dell’esistenza e del carattere illecito delle pratiche in questione. Anche se la Commissione ha comminato sanzioni alle imprese coinvolte, i danni e interessi possono essere riconosciuti senza che il loro ammontare venga ridotto per effetto delle multe inflitte dalla Commissione.

La direttiva sulle azioni per danni e interessi nei casi d’intesa e abuso di posizione dominante, che gli Stati membri devono recepire nel diritto nazionale entro e non oltre il 27 dicembre 2016, ha lo scopo di facilitare l’ottenimento dei danni e interessi da parte delle vittime delle pratiche contrarie alla concorrenza. Maggiori informazioni su azioni per danni antitrust, compresa una guida pratica su come quantificare i danni dell’antitrust, sono disponibili qui: http://ec.europa.eu/competition/antitrust/actionsdamages/directive_en.html

* se l’Avvocatura e/o altri uffici dell’Amministrazione Civica non possano/debbano prioritariamente praticare il principio della leale collaborazione tra pubbliche istituzioni e pertanto avvalersi prioritariamente della collaborazione per ogni utile approfondimento presso i competenti Uffici Comunitari della Rappresentanza della Regione Piemonte a Bruxelles - Rue du Trône 62 bte 7 - 1050 Bruxelles Tel.: +32.2.503.48.94 Fax: +32..2.502.87.98 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. http://www.regione.piemonte.it/bruxelles/

Sarebbe un ingiustificabile spreco quello di affidare invece un incarico di supervisione e consulenza ad un soggetto privato, esterno alla pubblica Amministrazione, che non può che essere emanazione diretta o indiretta (lobby) dello stesso settore della finanza e delle banche al cui interno si è prodotta l’illegittimità della manipolazione del tasso Euribor.

La Corte dei Conti del Piemonte, così intransigente nell’imporre un Piano di rientro del debito

del Comune di Torino, non ha nulla da dire in proposito?

La maggioranza politica, assoluta e monocolore, del Consiglio comunale tace e acconsente?

Torino, 21 maggio 2018