Referendum, parte la raccolta firme. Obiettivo quota 50mila nei primi due giorni. Liberiamo l’acqua!

Il 24-25 aprile, nelle piazze italiane, parte la raccolta di firme per i 3 referendum per l'acqua pubblica con centinaia di banchetti, eventi e manifestazioni su tutto il territorio nazionale.

50.000 firme nei primi due giorni di raccolta, questo l’obiettivo che si è posto il comitato promotore. Dovremo arrivare a 700mila entro il 4 luglio.

 

La data di inizio della raccolta firme, nel fine settimana della Festa della Liberazione, non è casuale. Il nostro è un referendum contro la privatizzazione non di un bene o di un servizio ma anche di un diritto. 65 anni fa la Resistenza di migliaia di donne e uomini liberavano il Paese dalla dittatura e dal fascismo, costruendo tutte e tutti assieme lo spazio comune della democrazia. Dal patrimonio di quell’esperienza nascono le energie e gli ideali di altre migliaia di donne e uomini che oggi si battono per l’acqua e i diritti fondamentali.

È una battaglia che coinvolge tutti. Da settimane al comitato promotore arrivano adesioni, messaggi di sostegno, comunicazioni di persone e associazioni che si attivano incontrandosi in riunioni sempre più partecipate, condividendo non solo il percorso referendario ma anche una battaglia più ampia che prosegue da anni.

Sul sito www.acquabenecomue.org, su Facebook e su Twitter, nelle mailing-list sul tema dell’acqua, aumenta ogni giorno la partecipazione. Decine di radio in tutta Italia stanno trasmettendo i nostri spot.

Come sessantacinque anni fa, da nord a sud, la condivisione di un sogno comune.

Liberiamo l’acqua.

Si scrive acqua, ma si legge democrazia!