Nicoletta Dosio, 73 anni, attivista No Tav, è stata arrestata la sera del 30 Dicembre. Oggi si trova in carcere a Torino per scontare un anno di pena, per aver partecipato pacificamente ad una manifestazione durante la quale sono stati aperti dei varchi autostradali facendo perdere alla concessionaria Sitaf un incasso stimato in 700 (settecento) euro circa.
Una pena spropositata, dall'evidente sapore politico in relazione alla tenuità del fatto: a essere punite non sono le azioni ma le idee. La campagna contro il treno ad alta velocità potrà essere condivisa o no, ma è una campagna legittima ed è inaccettabile che opporsi ad un diverso uso delle risorse pubbliche possa costare un anno di vita.
Il carcere per motivi politici è un obbrobrio che speravamo la Storia avesse cancellato anche nel nostro Paese, ma non è così, viene tutt'ora comminato nel silenzio dei media.
Per rompere il silenzio, vi offriamo questo volantino.
Chi non è d'accordo con questo atto di repressione e vuol sostenere Nicoletta, può partecipare alle iniziative di solidarietà e/o scriverle all'indirizzo: Nicoletta Dosio, casa circondariale Lorusso e Cotugno, via M.A. Aglietta 35, 10149 Torino.
Liberate Nicoletta Dosio
Amnistia per le lotte sociali
Libertà di dissenso
Firmato: Quivis de Populo *
Via Mantova 34, Torino
*così definiti dal Consiglio di Stato i cittadini che non contano niente perché sono “fuori mercato” opponendosi alla privatizzazione dei servizi pubblici locali