ATTAC Torino condivide e sostiene il tenace impegno della Fondazione Promozione Sociale a fianco dei malati cronici non autosufficienti ai quali la Regione continua a negare il diritto alle cure sanitarie anche con le delibere n. 1-5265/2022 e n.10-5445. Esse confermano che una volta trasferiti dagli ospedali alle RSA – Residenze Sanitarie Assistite convenzionate con l’ASL – essi possono rimanervi per 60 giorni al massimo per la convalescenza. Trascorso tale periodo e indipendentemente dallo stato di recupero, decadrà il rimborso regionale, quindi il malato per garantirsi le cure e l'assistenza dovrà pagare privatamente oppure andare a casa anche se i familiari non sono in grado di assisterlo.
Appare indifferente a questa politica disumana il ministro della Sanità Speranza che si guarda bene dall’affrontare il problema, al contrario del suo collega Orlando, ministro delle politiche sociali, che proprio in questi giorni rafforza i LEPS-Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali e li finanzia con ulteriori 2,6 miliardi di euro “per aiutare le persone più fragili e le loro famiglie che troppo spesso sono lasciate sole di fronte alle difficoltà”. Ma la definizione delle prestazioni e lo stanziamento delle risorse riducono la non autosufficienza a un bisogno assistenziale, ignorando la responsabilità sanitaria nel diritto alle cure senza limiti di durata e per l'insieme della dignità della persona, come ad es. avveniva a Torino e in Piemonte nelle cure domiciliari attraverso la compartecipazione dell'ASL agli assegni di cura.
E così l’Assessore regionale alla sanità Icardi delibera l’abbandono dei malati cronici non autosufficienti agli interessi privati.
Attac Torino sostiene la campagna per il ritiro delle scandalose delibere Icardi e propone di inviare la seguente mail a:
Oggetto: Ritiro delibere n. 1-5265/2022 e n. 10-5445
Testo: Poiché condivido e sostengo l’iniziativa della Fondazione Promozione Sociale di Torino, chiedo il ritiro delle delibere n. 1-5265/2022 e n. 10-5445 firmate dall’assessore alla Sanità L. Icardi che negano il diritto alle cure sanitarie a tutti i malati cronici non autosufficienti, adulti e anziani.
Nome e cognome
Luogo e data