Di fronte alla crisi
Voci Fuori Dal Coro - anni 2009-2010
Di fronte alla crisi, che si caratterizza come un’autentica "crisi di sistema", l’analisi e le proposte, almeno quelle facilmente accessibili al grande pubblico, sono demandate alle stesse persone e alle stesse organizzazioni che hanno vantato, fino a ieri, le "magnifiche sorti e progressive" dei meccanismi che hanno portato al tracollo.
Non è che non esistano voci critiche, basti pensare ai premi Nobel Stigliz e Krugman (quest’ultimo significativamente premiato dopo lo scoppio della crisi).
Anche in Italia esistono autorevoli voci indipendenti: ma il grande pubblico non ha la possibilità di sentirle compiutamente. È un autentico vulnus della democrazia.
Attac, oltre ad essere da anni impegnata nell’autoeducazione popolare rivolta all’azione, è anche stata una delle (poche) voci che si sono levate contro la deregolamentazione dei mercati finanziari.
Con "UniversATTAC Torino" si intende mettere a disposizione della cittadinanza i necessari strumenti per comprendere e valutare sia la realtà economica in cui viviamo, sia le possibili proposte di intervento.
Si ricorda che tutti gli incontri sono ad ingresso libero
Per essere informati su programmi, date,orari e ricevere il materiale informativo e didattico scrivere a:
Tel: 347 9443758
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
Lunedì 16 novembre 2009 ore 20.30 via Mantova 34
primo incontro aperto di UniversATTAC Torino:
predominio linguistico e predominio economico si accompagnano, proprio come le barriere linguistiche e quelle sociali. Esistono proposte di cui nessuno ci parla?
Una proposta per l'Europa sostenuta da ATTAC:
L’Intercomprensione tra lingue neolatine
Prof. Mariagrazia Margarito
Professore ordinario di Linguistica francese - Università di Torino
Materiale didattico per il primo incontro:
La lingua europea, ovvero la creazione di uno spazio pubblico europeo
Lunedì 23 novembre 2009 ore 20.30 via Mantova 34
L'ottimismo di maniera segue le misure che non hanno affrontato la causa della crisi, in Italia più che altrove. Misure insufficienti derivano da insufficienti analisi, dalla mancanza del coraggio di abbandonare dogmi neoliberali.
Le conseguenze, in una città ampiamente deindustrializzata, come la nostra, potranno essere molto pesanti.
Crisi: facili ottimismi e false soluzioni
Prof. Luciano Gallino
Professore emerito Università di Torino
Ascolta la registrazione del seminario:
Lunedì 14 Dicembre 2009 - ore 20.30 via Mantova 34
La rendita fondiaria urbana interessa larghi strati sociali, dietro ai quali si avvantaggiano in primo luogo grandi gruppi finanziari e imprenditoriali, in grado non solo di accumulare ingenti ricchezze monetarie (prossochè esenti da trasparenti e proporzionali prelievi fiscali), ma altresì di intervenire ormai in modo diretto e con successo sul governo della città, governo che istituzionalmente (democraticamente) appartiene alla collettività, che in suo nome viene esercitato dalla Stato e dal sistema delle autonomie.
La rendita fondiaria urbana
Arch. Raffaele Radicioni
Urbanista
Scarica il documento discusso in questa lezione
Scarica l'articolo "La ruspa di sinistra": articolo su Torino e le speculazioni edilizie in corso, con intervento di Radicioni, comparso sul Manifesto del 24/12/09.
Ascolta la registrazione del seminario:
Martedì 19 Gennaio 2010 - ore 20.30 via Mantova 34
"Si dicono moderni e riportano il mondo indietro di milioni di anni. Sono gli uomini delle caverne,gli estremisti del nuovo potere economico per i quali il mondo è del più forte, la clava è il profitto, e terra e acqua sono una preda. Invocano a grano voce:"Grandi lavori". Amano scavare nuove caverne per centrali elettriche come PONT VENTOUX e gallerie per supertreni veloci come il TAV ma non sanno costruire un normale, decoroso treno per i pendolari. Per loro una cosa fatta male che va più in fretta è meglio di una cosa fatta bene che va più piano". (da Stefano Benni).
I disastri dei grandi lavori sul sistema idrico della Val di Susa
Beppe Ferrero
Guardiaparco Orsiera Rocciavrè
Ascolta la registrazione del seminario:
Martedì 2 Febbraio 2010, ore 20.30, via Mantova 34
Da anni il lavoro non riesce a far valere le proprie ragioni di fronte al capitale. Ci dicono che è un declino storico, inevitabile, che si accentua durante le crisi. E' necessariamente così, è inevitabile?
Ci sono errori passati che potevano essere evitati? Ci sono errori futuri che potranno essere evitati?
La precarizzazione e la subalternità sono il destino ineluttabile del lavoro, in un mondo
dove non più il cittadino, ma solo l'azionista sarà il titolare di ogni diritto, oppure lavoro e
solidarietà possono avere un futuro?
La crisi, il principale sconfitto: il lavoro
Luciano Pregnolato
Segreteria provinciale CGIL
Ascolta la registrazione del seminario:
Martedì 9 Marzo 2010, ore 20.30, via Mantova 34
Ci viene detto che la difesa della giustizia sociale e dell'ambiente sono incompatibili, che è inevitabile rinunciare ad ogni idea di giustizia sociale per sopravvivere
E se questa fosse una semplificazione arbitraria figlia dell'ideologia neoliberale?
Proviamo ad addentrarci nella complessità dell'intreccio con l'aiuto di uno studioso libero da condizionamenti preconcetti
Crisi economica e crisi ecologica: la complessità dell'intreccio
Prof. Roberto Burlando
Università di Torino - Facoltà di Scienze Politiche - Dipartimento di economia
Scarica la presentazione di questa lezione.
Scarica il documento: L'economia tra speculazione, etica e vita buona. Riflessioni sulla sostenibilità dei modelli di sviluppo a fronte della crisi economico-finanziaria ed ambientale.
Ascolta la registrazione del seminario:
Martedì 23 marzo 2010, ore 20.30, presso il centro studi Sereno Regis, via Garibaldi 13
Diseguaglianze, precarietà, disoccupazione, povertà:
ci hanno detto che sono inevitabili, che sono il prezzo da pagare per crescere, che la polirica non può contrastarle,
e se fossero invece tra le cause della crisi?
Questa crisi non è forse anche la crisi di un "pensiero unico" dell'economia che ha affermato fideisticamente che la "mano invisibile" del mercato ci stava traghettando nel migliore dei mondi possibili?
La crisi del pensiero unico economico
Prof. Lia Fubini
Università di Torino - Facoltà di Scienze Politiche
Scarica la presentazione di questa lezione.
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Martedì 6 aprile 2010, ore 20.30, Via Mantova 34, Torino
Perché una proposta estremamente tecnica è diventata una parola d'ordine di tutto il movimento altermondialista, in tutto il mondo, per essere oggi evocata in ogni vertice internazionale?
Gli altermondialisti sono stati più preveggenti dei governanti del mondo sviluppato?
Una ricapitolazione del contesto in cui è nata la proposta, del come si sono sviluppate le azioni in favore della Tobin e di quali sono le prospettive odierne, ha una funzione propedeutica agli ulteriori, necessari, approfondimenti.
La Tobin Tax: dalla teoria economica alla proposta politica
Stefano Risso
Attac Torino – Amis du monde Diplomatique, Gruppo di Torino
Scarica la presentazione: Tobin Tax, storia di una proposta tra teoria economica e azione politica
Ascolta la registrazione del seminario:
Martedì 27 Aprile 2010 ore 20.30 via Mantova 34
Nuovo incontro di UniversATTAC Torino:
Molti servizi – acqua, energia, comunicazioni, ma non solo -
che nel 900 sono stati oggetto di importanti conquiste sociali
oggi sono diventati prede ambite dei mercati finanziari.
L’autore del saggio “Il mito del mercato globale”
affronta il tema de «La democrazia oltre la merce»,
analizzando criticamente questa fase di ristrutturazione dell’economia
che dagli anni 80 ad oggi ha portato alle privatizzazioni.
MERCI O BENI COMUNI :
CHIAVI DI LETTURA PER UNA CRITICA DEL PENSIERO NEOLIBERISTA.
Prof. Giulio Palermo
Ricercatore Università di Brescia
Ascolta la registrazione del seminario:
Martedì 25 Maggio 2010 ore 20.30 via Mantova 34
Quali rapporti esistono tra crisi economica ed evoluzione del fabbisogno energetico?
Tra la riproposizione del'opzione scelta nucleare e sviluppo delle fonti rinnovabili: una panoramica sullo stato dell'arte per poter essere attori consapevoli nel dibattito in corso.
L'intreccio tra crisi economica, crisi energetica e crisi ambientale porta inevitabilmente ad una catastrofe o esiste la possibilità di un cambiamento in positivo?
CRISI ECONOMICA E SCENARI ENERGETICI
Relatore: Emanuele Negro (Fisico - consulente energetico)
Materiale didattico:
Scarica la presentazione del seminario
Pierluigi Cazzola - Nuove frontiere del rischio radioattivo.pdf
Luigi Sertorio - Futuro si, nucleare no.pdf
mercoledì 16 giugno 2010 ore 20.30, Centro Studi Domenico Sereno Regis via Garibaldi 13 (sala Gandhi), Torino
la speculazione finanziaria si avvale solo della “mano invisibile del mercato” o dispone di altre armi?
il termine “asimmetria informativa” è un eufemismo: imperversa una sistematica manipolazione della realtà
L’invadenza della finanza e le difese per risparmiatori e lavoratori
Beppe SCIENZA
Università di Torino, Docente Dipartimento di Matematica
Autore de Il risparmio tradito e La pensione tradita