Notizie sul MARIA  ADELAIDE*  -  13 luglio 2021 - numero “08”

 

Giovedì 15 luglio alle ore 8,30 inizia la riunione congiunta delle Commissioni 2ª e 4ª del Consiglio comunale di Torino sull‘interpellanza della consigliera Artesio: “Ruolo del Comune per la riapertura del presidio M:Adelaide”: si può assistere a distanza collegandosi qui: https://comunetorino.webex.com/webappng/sites/comunetorino/dashboard/pmr/commissioni.consiliari2

 

Ci auguriamo che sia presente anche il consigliere comunale Fabrizio Ricca, eletto dalla Lega in Comune nel 2016 e nel 2019 in Regione, dove è diventato Assessore allo Sport e altro.

E che ci dica se e come si fa portatore degli interessi della comunità torinese in sede regionale, dove – come membro della maggioranza e addirittura della Giunta – può esercitare un forte potere decisionale.

 

Finora, di lui sappiamo che si è reso protagonista di un’operazione immobiliare in vista delle Universiadi 2025 per trasformare il Maria Adelaide in residenza per gli atleti da trasformare poi in pensionato per studenti universitari fuori sede.

Ci facciamo portavoce della grande l’ostilità popolare a questo progetto perché è molto più urgente ridurre la grave carenza di servizi socio sanitari del nostro territorio, che la pandemia ha drammaticamente aggravato, ma anche perché andrebbe ad incrementare il fenomeno della movida che ha preso piede in proporzioni moleste proprio in zona Rossini.

 

L’assessore regionale Ricca ci dica perché , per una città che

* ha visto scendere lo standard di legge regionale per i servizi sanitari da 1mq per abitante a 0,4 mq per abitante,

* durante la pandemia ha pagato duramente in termini di vite umane la drammatica carenza di presidi sanitari di base per l’individuazione e l’isolamento dei focolai di contagio,

* per i centri vaccinali ricorre a ospedali da campo e persino ai super mercati come Robe di Kappa e Lavazza a poche centinaia di metri dal Maria Adelaide

la Giunta regionale del Piemonte, di cui il consigliere Ricca fa parte, non ha proposto un solo euro per la sanità torinese nel PNRR regionale inviato al Governo: v. https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2021-04/progetti_recovery_plan_piemonte_per_provincia.pdf

 

Nonostante ciò la riapertura del Maria Adelaide può essere finanziata con la quota parte torinese dei 2 miliardi di euro per le Case della Comunità e di 1 miliardo di euro per gli Ospedali di Comunità stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR v. https://www.agricolae.eu/wp-content/uploads/2021/05/2-FALDONE-PNRR-INVIATO-A-COMMISSIONE-UE-E-ALLEGATI-1112-2487.pdf , pag. 1253 e pag. 1289, approvato in questi giorni dalla Commissione Europea.

 

Alla Città di Torino sono destinati ben 28 milioni di euro per 18 Case della Comunità, in grado di coprire le esigenze sanitarie primarie di prevenzione, cura e riabilitazione della popolazione torinese. La prima può quindi essere il Maria Adelaide.

Sarebbe davvero inconcepibile che quegli stanziamenti per servizi sanitari diffusi nel territorio non fossero utilizzati per colpa del Comune di Torino e della Regione Piemonte.

 

Invitiamo il Consigliere comunale e assessore regionale Ricca, a operare nell’interesse della nostra comunità, tenuto conto che l’assessore regionale alla sanità Icardi ha già dichiarato che «il futuro del Maria Adelaide non è deciso, serve un approfondimento su possibilità UNIVERSIADI e PNRR»

 

Torino, 13 luglio 2021

*A cura degli abitanti e lavoratori di Aurora Rossini Vanchiglietta

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