2 GIUGNO : IN PIAZZA PER LA ‘RES PUBLICA’
Sabato 2 giugno il popolo dell’acqua e dei beni comuni tornerà in piazza. Lo farà con profonda vicinanza e solidarietà con le popolazioni del nord Italia colpite, ormai da settimane, dal terremoto.
Una vicenda che alla fragilità intrinseca della relazione fra uomo e natura, vede ancora una volta accavallarsi l’incuria verso un bene comune come il territorio e la colpevole disattenzione verso il diritto ad un lavoro in condizioni di sicurezza e di dignità.
Sono temi che attraverseranno il corteo promosso dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria per denunciare non solo la mancata attuazione del voto referendario, bensì la vera e propria truffa che l’Authority sta preparando sulla nuova normativa tariffaria, con la reintroduzione sotto falso nome dei profitti per i gestori del servizio idrico, abrogati da una valanga di “SI” nel voto del giugno scorso.
Dopo averci raccontato per oltre trent’anni la favola del “privato è bello”, e resisi conto di come ormai nessuno si fa più incantare, oggi grazie allo ‘schock” del debito e alla sapiente costruzione della crisi, cercano semplicemente di dirci che “privato è obbligatorio e ineluttabile” perché così vogliono i mercati. Non parlano più al cuore e alle menti con il proposito di convincerci, chiedono solo muta e composta rassegnazione.
Per questo riempiremo di nuovo le strade e le piazze di Roma e nelle prossime settimane di tutti i territori, per ricordare ai poteri forti della Bce, al Governo Monti e alle multinazionali dell’acqua che indietro non si torna, il nostro voto va rispettato e la democrazia va riconquistata.