ATTAC - Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini
Comitato torinese –
L’intervista a La Stampa del 19 ottobre dell’Assessore Mazzoleni fa capire perché, a un anno dal suo insediamento, abbia proposto così poche delibere al Consiglio comunale ed abbia messo da parte la tardiva e inadeguata revisione del vecchio PRG avviata dalla precedente maggioranza 5Stelle.
Riteniamo condivisibili le ragioni dei “ritardi” : dallo stop all’eccesso di deroghe al vecchio Piano (circa 600 varianti) alla decisione non di aggiustare il vecchio ma di redigere un nuovo PRG.
Basta con le scartoffie accumulate in tutti questi anni per accontentare gli interessi speculativi mascherati malamente da giaculatorie pseudo ambientaliste o sociali dell’ex assessore betoniera.
La crisi economica e climatica, la crisi energetica incombente, impongono davvero soluzioni alternative alla struttura fisica della città ponendo fine al consumo di suolo, a partire dai grandi spazi industriali tuttora dismessi e dall’abbattimento degli indici edificatori per ridurre la congestione urbana, recuperare e risanare il verde naturale, riconvertire l’edificato fatiscente anche per far fronte all’emergenza abitativa e agli sfratti di cui Torino detiene purtroppo il primato.
Vogliamo sperare che quelle del nuovo responsabile dell’Urbanistica non siano parole al vento e, in tutta modestia, gli offriamo un’apertura di credito affinché – in un processo partecipativo, strumento principale per impedire (o almeno contrastare) il prevalere dei "soliti noti" e dei loro interessi speculativi - i torinesi riprendano finalmente in mano il futuro della loro città
Torino, 20 ottobre 2022